Archivio eventi

Verticale Merlot Flli. Meroni Biasca
27 foto
Verticale Merlot Flli. Meroni Biasca
La verticale dell’azienda Flli Meroni Biasca 28 marzo 2025 - Canvetto Luganese Il nostro segretario Giorgio Märk dà il benvenuto ai 29 partecipanti alla verticale dei Merlot “Rampèda”, con un saluto speciale a Vincenzo Meroni, titolare dell’omonima azienda F.lli Meroni Biasca, e ai sommelier ASSP Daniele e Paola Rodoni. Nella sala “Feste” del Canvetto Luganese, Vincenzo Meroni, con gli occhi lucidi, non tanto per l’emozione quanto per l’orgoglio, presenta il suo “Rampèda” Merlot in purezza delle annate 2019, 2018, 2016 e 2015. L’aria è impregnata di Merlot, e non potrebbe essere altrimenti. I terrazzamenti che ospitano queste viti ultracinquantenarie nella Valle di Blenio, in particolare nei Ronchi di Rampèda, frazione di Loderio, rappresentano un affascinante esempio di viticoltura eroica tipica delle zone alpine. Il rigoroso rispetto del vitigno e della biodiversità, unito alle competenze e all’esperienza di Vincenzo, dà vita a un vino autoctono che racconta la storia di chi, con determinazione, continua a coltivare queste vecchie vigne. Un vino che parla di Rampèda prima ancora che di Merlot. Daniele Rodoni, sommelier ASSP e grande conoscitore dei vini Meroni, ha introdotto la presentazione spiegando le scelte enologiche e il metodo di vinificazione. Dopo un leggero appassimento su graticci per circa 10 giorni, il vino subisce una fermentazione a temperatura controllata, seguita da una seconda fermentazione in barrique francesi nuove per 22 mesi. L’affinamento prosegue in bottiglia per altri 6 mesi prima della commercializzazione. La degustazione è iniziata con il vino più giovane, proseguendo fino al più vecchio. Tutti i vini presentano un colore rosso granato, limpido, con una gradazione alcolica compresa tra il 13% e il 14% vol. I profumi sono intensi e ricchi di note di frutta matura, con una buona acidità e tannini marcati ma ben integrati nella struttura del vino. In particolare, l’annata 2015 ha suscitato grande sorpresa, grazie alla sua freschezza e al carattere giovanile che ancora conserva. Al termine della degustazione, i partecipanti hanno tributato una vera ovazione a Vincenzo Meroni per aver scelto di privilegiare la nostra Sezione ANAV Luganese, mettendo a disposizione la sua competenza e l’eccellenza dei suoi vini. Un sentito ringraziamento è stato inoltre rivolto al sommelier Daniele Rodoni per la guida impeccabile durante la degustazione, nonché per la sua professionalità e passione che hanno arricchito notevolmente l'esperienza enologica. L’eccellente cena, curata dallo chef Paolo Serra, ha proposto tre portate, accompagnate da altrettanti vini della F.lli Meroni: un Granato Merlot 100% 2023, un Cardo Rosso Merlot-Cabernet Franc-Sauvignon-Carminoir 2021 e, per concludere, Le Pergole 2021 Merlot 100%, affinato per 22 mesi in barrique. A coronare la serata, una vera chicca: “Haróu”, un vino dolce ottenuto da uva americana bianca, offerto da Vincenzo Meroni per accompagnare il dessert. Un ringraziamento particolare va a tutti i partecipanti, che hanno saputo animare la serata con domande e riflessioni, arricchendo ulteriormente questa straordinaria esperienza. Gabriele – Giorgio - Alessandro
Panettonata 2024
20 foto
Panettonata 2024
Auguri di Natale 2024 siamo in quel di Cadro il 29 Novembre per gli Auguri di Natale un po singolari. Sempre però di Buone Feste tramite una panettonata si tratta, ma con prodotti squisiti, una peculiarità al di fuori del solito Pandoro. È per assicurare un ambiente davvero natalizio? I tavoli amorevolmente decorati con mandarini e spagnolette. Nei diversi vassoi abbiamo presentato 4 tipi di Panettoni, due prodotti da Buletti di Airolo il Gottardone con cioccolato e mirtilli a dir poco eccelso, il panettone con pesca e polpa di fava di cacao grandioso, di seguito un nostrano morbido e sempre gradito della panetteria Bignasca di Sonvico e dulcis in fundo, ed è proprio vero, un sublime panettone de La Fonte con Marron Glacé. Il tutto accompagnato da ottimi vini dolci: Un bracchetto d’acqui e moscato d’asti (vigna senza nome), entrambi dell’azienda Braida di Giacomo Bologna. Un Fossa delle Rose, vino aromatico da uve bracchetto prodotto da az. agricola Giovanni Almondo, Montà. Infine una Malvasia spumante dolce dei colli piacentini (Venus), cantina Valtidone Esprimo ai miei colleghi un ringraziamento per l`infaticabile lavoro svolto durante il 2024. Ma un grazie di cuore va soprattutto ai nostri soci per la partecipazione agli eventi, perché senza la vostra presenza renderebbe vano ogni sforzo intrapreso. Ora mi rimane che augurarvi Buone Feste, serenità e gioia durante le festività, a presto nel 2025 con la certezza di vedervi numerosi. Prosperi Sybille Presidente ANAV Luganese
Vino e Musica
12 foto
Vino e Musica
In un ambiente suggestivo tra piante ornamentali e fiori 18 partecipanti sui 24 iscritti hanno partecipato a questa particolare degustazione. Ahimè i mali di stagione hanno purtroppo decimato le presenze. Giorgio da il benvenuto ai presenti e i dovuti ringraziamenti al Sig. Manetti , che ci ospita in una delle loro serre. Edo Magon organizzatore dell’evento presenta i due animatori della serata. Una particolare esperienza multisensoriale che consiste in un abbinamento mirato vino-musica. Claudio Widmer Ing. Enologo contitolare della cantina Fawino di Mendrisio ha presentato i tre vini in degustazione e le loro caratteristiche organolettiche mentre Paolo Scarpellini Sound-Sommelier, ex giornalista ed ora critico enogastronomico il modo di degustare il vino ascoltando la musica da lui scelta. Tre vini tre brani musicali un bel connubio che possono esaltare le loro caratteristiche uniche profumi e sentori che normalmente sfuggono. L’unione di musica, vino e silenzio crea uno spazio unico per esplorare le sfumature di ogni sorso. Ecco come questi tre elementi possono arricchire l’esperienza di degustazione. Si inizia con il Saltinbanco bianco di Chardonnay brut accompagnato da un brano dei Yello “Bostich” mentre il Giullare, bianco di Merlot in purezza degustato e apprezzato dai presenti ascoltando gli Eagels con un Rock degli anni 70 “One Of These Nights” . L’ingombrante presenza artistica di Mina con la canzone “se telefonando” ci fa scoprire il Cantastorie Merlot vinificato con lieviti autoctoni naturali affinato in botti di Rovere e imbottigliato senza aggiunta di solfiti. Riprendendo le parole Paolo, vino da ascoltare, musica da bere e silenzio offrono un'esperienza multisensoriale straordinaria. Un ottimo aperitivo rinforzato preparato nei laboratori della fondazione La Fonte, qualche buon formaggio d'alpeggio e salumeria, il tutto accompagnato - naturalmente - dai tre vini degustati conclude la serata mantenendo le aspettative che tutti si attendevano.
Terre d'Autunno Lumino
18 foto
Terre d'Autunno Lumino
Visita Azienda vitivinicola Terre d’autunno Sabato 31 agosto 2024 appuntamento per la ventina di soci iscritti presso l’azienda vitivinicola Terre d’autunno a Lumino. Bellissima realtà Ticinese. Ereditata dalla famiglia l’azienda viticola, Davide Biondina ha saputo sapientemente trasformarla in azienda vitivinicola con il valore aggiunto di produrre le proprie botti da 300 litri di tipo „bourgogne“. Davide, di professione tecnico forestale conoscitore degli alberi di quercia ha alle spalle un lungo apprendistato. Viaggi in Francia e in Piemonte tra il 2005 e il 2010 per rubare il mestiere ha pure iniziato la fabbricazione delle botti in proprio alfine di affinare i propri vini. La lavorazione dell’albero rigorosamente „ a spacco“, richiede abilità ed intuito e permette di ottenere le doghe la materia prima per la costruzione delle botti. Le loquaci spiegazioni sulle varie fasi della lavorazione ha suscitato nei presenti un grande interesse. La decennale esperienza di Davide ha saputo soddisfare le numerose domante sollevate dai presenti. Davide Biondina unico bottaio in Europa che costruisce le botti dal taglio dell’albero al prodotto finito. Alla fine ci spostiamo verso il paese di Lumino per la degustazione dei vini. In una tiepida serata iniziamo la con tre bianchi. Un “Celine 2023” e un “Rivivo Bianco 2023” Merlot 100 % la cui fermentazione avviene in botti di rovere ticinese, 3-4 mesi di batonnage sempre in barrique e affinamento in bottiglia. Di colore giallo paglierino bouquet di frutta esotica al termine una nota di tostato derivato dalla barrique. Il terzo, “Bianco del Bottaio 2022” 60% di Souvigner grigio e 40% Sauvignac. Colore giallo intenso bouquet con profumi di frutta esotica , accompagnati da una buona nota di tostato della barrique il che gli conferisce eleganza. In bocca risulta un vino grasso il quale accompagna al meglio formaggi stagionati o carni bianche. Una sequenza di quattro vini rossi ci porta verso la cena. Un “Alessio 2022” Merlot 100% vino base passaggio in barrique di 2/3 passaggio. Colore rosso porpora profumi di frutta matura piuttosto corposo. Un “Rivivo 2021” Merlot 100%. Allevato in botti provenienti da alberi dal Monte Verità. Un vino di grande struttura, aromi di tostato peraltro non appariscenti, piuttosto complesso. Una “Riserva del Bottaio 2021” Assemblaggio di Merlot 95% Arinarnoa 5%. Affinamento in botti nuove e di secondo passaggio. Leggeri sentori di vaniglia. Un “Questo 2019” vino prodotto in collaborazione con la vini Mondò di Sementina. Un assemblaggio di Merlot 95% e 5% Cabernet Sauvignon di colore rosso granato, intenso con profumi di frutta matura arricchito da aromi di tostato di grande complessità. In bocca è un vino corposo, denso, concentrato di bacche rosse e di grande struttura. Tutti vini rispecchiano fedelmente la filosofia dell’Azienda. Impegno e dedizione nell’affinamento dei vini in botti di produzione propria per ottenere un prodotto dall’alto valore aggiunto oserei dire unici nel panorama dei Merlot Ticinesi. L’ottima cena a base di carne secca dei Grigioni un eccellente risotto cucinato dalla Signora Biondina e il sorbetto offerto dal membro di comitato Edo Magon hanno concluso una serata alla scoperta di una realtà Ticinese rivolta verso un nuovo capitolo nel mondo vitivinicolo ticinese. Un grazie particolare anche a nome dei partecipanti a Rahel e Davide Biondina per l’accoglienza e la bellissima serata all’insegna della cordialità e amicizia. Gabriele Pedrazzi Vice Presidente
Visita Cantine Meroni Biasca
16 foto
Visita Cantine Meroni Biasca
Visita azienda F.lli Meroni Biasca, 6 luglio 2024 La degustazione è iniziata con "Il Tramonto", un vino spumante extra brut dedicato alla memoria del fratello Marco, seguito dal "Cardo Bianco", un blend di Merlot e Chardonnay. Dopo una pausa mangereccia con prodotti locali, si sono degustati diversi vini rossi: "Cardo Rosso", un Merlot assemblato con Cabernet Sauvignon e Franc, e "Le Pergole", un Merlot in purezza da vecchie vigne a pergola. Entrambi hanno un intenso colore rosso rubino, con il "Cardo Rosso" che sprigiona profumi di frutti rossi, mentre "Le Pergole" ha note di ciliegia e ribes, sostenuto da una buona acidità. Successivamente è stato assaggiato il "Rampèda", un Merlot in purezza ottenuto dagli omonini ronchi di 400 metri s.l.m., caratterizzato da profumi di lamponi, ciliegie mature e tannini delicati. Di seguito, il "Malpaisèda", un blend di Merlot e Bondola ottenuti da vecchi vigneti di Ludiano, con un bouquet fruttato e speziato e una struttura ricca e ben bilanciata. Infine, "Ul Semión", un Merlot dai vitigni collinari di Semione, noto per la sua eleganza e freschezza, con note di frutta matura e spezie di liquirizia. In chiusura, fuori programma, è stato presentato "l’Haróu", un vino dolce ottenuto da uva di Americana bianca, apprezzato per la sua qualità semplice ma notevole. La visita si è conclusa con un pranzo al grotto Canvett di Semione, nel quali i partecipanti hanno gustato il "Biasca", un Merlot, sempre firmato da Meroni, strutturato e persistente. Prima di congedarsi, il gruppo ha visitato le vigne a pergola site nelle ganne di Ludiano, ammirando la capacità di adattamento dei viticoltori locali alle bellezze della natura selvaggia. Nonostante il maltempo, la passione e la competenza di Vincenzo Meroni hanno reso l'esperienza memorabile, sottolineando il valore del duro lavoro dei viticoltori eroici. La giornata è stata un vero successo, lasciando tutti in attesa della prossima degustazione. Giorgio
Tenuta San Giorgio Cassina D'Agno
16 foto
Tenuta San Giorgio Cassina D'Agno
“Sabato 15 giugno, una ventina di impavidi Soci di ANAV Luganese, si sono ritrovati sotto una pioggia scrosciante per la prevista visita ad una sorprendente cantina a Cassina d’Agno: la Tenuta San Giorgio. Dopo un’esauriente ed interessante visita alla cantina, affascinati dalle schiette spiegazioni di patron Mike Rudolph, ci siamo incamminati verso i loro vicini vigneti e nel cui cuore abbiamo potuto godere di una vista “wow” a 360 gradi sul golfo di Agno. Al sicuro dalle intemperie, la preparata Stefania, ci ha introdotto alla degustazione di sette diversi vini che non hanno fatto che confermare la preparazione, la professionalità e la visione/filosofia di questa piccola casa vinicola di cui non possiamo affermare di avere avuto la possibilità di scoprire: una vera Chicca!” Edo Magon
Visita Tenuta Moncucchetto
18 foto
Visita Tenuta Moncucchetto
La mail è di quelle che non lascia indifferenti: Giorgio ci scrive che il 24 febbraio avrà luogo alla cantina Moncucchetto una degustazione alla cieca di 6 vini rossi invecchiati guidata da Savino Angioletti. Ci iscriviamo subito! Qualche giorno più tardi incontriamo proprio Savino e, seduti a tavola, cerchiamo di ottenere qualche informazione in più (i nostri ragazzi parlerebbero di “spoilerata”) ma Savino non si sbottona e, anzi, anticipa il gioco, versando nei nostri bicchieri un misterioso e delizioso bianco invecchiato. Impossibile riconoscerlo (probailmente, viste le nostre abilità, non ne saremmo stati capaci neppure se fosse stato più giovane) ma, a questo punto, la sfida è lanciata e non vediamo l’ora di capirci di più alla Moncucchetto. E, infatti, dopo una visita della bella cantina, le nostre aspettative non vengono disilluse: dalle bottiglie rigorosamente incapucciate confluiscono nei calici nettari dai riflessi aranciati e anche il naso meno esperto riconosce i profumi del vino evoluto. Savino ci guida in una descrizione meticolosa, ci rende attenti sulle singole peculiarietà iniziali di quanto ci apprestiamo a degustare, peculiarietà e caratteristiche che andranno mano a mano amalgamandosi. Difficile riconoscere alla cieca i vari vitigni, anche se qualcuno si butta e ci azzecca. Più semplice – forse – cercare di individuare il vino più vecchio e quello più giovane tra quelli serviti. E, quando finalmente Savino svela gli arcani … tutti d’accordo nel riconoscere la grande qualità dei due vini nati nella cantina Moncucchetto, due Merlot Riserva rispettivamente del 1985 e 2001 che hanno tenuto magistralmente testa ad un Barolo e un Barbaresco entrambi del 1978, un Carmignano del 1980 e un Sangiovese anch’esso del 1985 Ma l’interessante pomeriggio non si conclude così, anzi! È il momento di Nicolò Lucchini che ci racconta la storia della cantina Moncucchetto, accompagnando il racconto con preziosi ricordi, aneddoti spassosi e belle immagini che ben evidenziano la passione e la dedizione con cui lui e la moglie Lisetta hanno dato seguito all’intuizione della prozia Carolina, oggi supportati da Cristina Monico in cantina e Andrea Muggiano alla ristorazione. Prolunghiamo il piacere e degustiamo infine l’accurato standing dinner preparato per noi proprio da Andrea Muggiano e dalla sua brigata, incorniciando il tutto – e come poteva essere diversamente – con i vini della cantina, freschi e molto piacevoli. Davvero una gran bella manifestazione per la quale ringraziamo il comitato organizzatore, purtroppo privo del suo presidente, ospedalizzato proprio contemporaneamente e a cui vanno i nostri auguri più cari per un pronto ristabilimento. Daniela Stampanoni
Cioccolato & Vino: come abbinarli?
10 foto
Cioccolato & Vino: come abbinarli?
Serata particolare quella dell’ultimo evento dell’anno in corso. Nell’accogliente sala della Cà Rossa del Circolo Anziani di Pregassona – che ringraziamo per la calorosa accoglienza – abbiamo potuto passare un'interessante serata all'insegna dell'abbinamento vino – cioccolato. Bruno Buletti, maître chocolatier e Andrea De Lusi, sommelier e comproprietario della Nauer Vini di Bremgarten, hanno sapientemente animato la serata. Un Viaggio tra cioccolato e vino. L’eleganza di ogni goccia e la dolcezza artigianale in un armonioso connubio. Bruno, con professionalità e chiarezza ha illustrato le varie fasi di lavorazione per giungere alla classica tavoletta di cioccolato: dalle fave di cacao fino alla confezione pronta per la vendita. Ad Andrea è toccata la non semplice scelta dei vini da abbinare alle differenti qualità di cioccolato, in grado di esaltarne la dolcezza contrastandola con l’acidità e la tannicità dei vini. Cinque qualità di cioccolato accompagnati da altrettanti vini dolci hanno suscitato grande interesse tra i numerosi soci presenti. Le varie domande poste agli interlocutori testimoniano che il tema scelto è stato apprezzato e azzeccato. Un Moscato d’Asti scelto da Andrea ha accompagnato il «Gottardone», un panettone ideato da Bruno con il quale abbiamo degnamente concluso la serata scambiandoci gli auguri di Buone Feste. Gabriele Pedrazzi
Gita in Francia Corta 7 ottobre 2023 Cantina Santa Lucia Erbusco
19 foto
Gita in Francia Corta 7 ottobre 2023  Cantina Santa Lucia Erbusco
Puntuali alle ore 07.00 i 22 partecipanti si ritrovano sul piazzale delle scuole di Trevano. Un tranquillo viaggio di ca due ore e relativa pausa caffè, verso le 10.00 ci ritroviamo alla Cantina Santa Lucia in Franciacorta. La cantina si trova nel complesso architettonico intorno a Palazzo Longhi, costruito nel XVII secolo su una struttura risalente al XIV. Fiore all’occhiello dell’azienda agricola Santa Lucia sono i vigneti: 30 ettari estesi tra Erbusco, il cuore della regione viticola, Rodengo Saiano, Capriolo, Passirano e Rovato; tra questi vi sono alcuni “vigneti gioiello”, tra i pochissimi della Franciacorta ad essere incorniciati da mura in pietra. Qui la natura è particolarmente generosa e si esprime soprattutto in finezza di profumi e in eleganza di prodotto grazie alle caratteristiche del suo terroir ed a un microclima particolarmente favorevole. L’Azienda è nata alla fine degli anni novanta dall’esperienza maturata nel campo della ricerca e della consulenza nel settore vitivinicolo da Pierluigi Villa, dalla moglie Ardenia e dai due figli Gregorio e Maurizio. L’Azienda Agricola Santa Lucia è condotta secondo il metodo dell’agricoltura biologica. La visita inizia tra i vigneti di Chardonnay, vitigno principe per la produzione dei famosi e noti vini della Franciacorta. Il Sig Pietro Villa eccellente oratore e conoscitore del territorio ci illustra l’istoriato della cantina Santa Lucia, e il terroir di difficile lavorazione ma generoso nella produzione. Un breve cenno al metodo di vinificazione, quello classico, ci inoltra nella degustazione di un Franciacorta brut, assemblaggio di Chardonnay e Pinot nero, un Saten, Chardonnay in purezza e per finire un dosaggio zero millesimato prodotto con Chardonnay e pinot nero. Tutti vini molto apprezzati dai partecipanti peraltro molto interessati alle cui domande il Sig. Pietro Villa ha risposto sapientemente concludendo una giornata ritenuta molto soddisfacente. Un grazie a tutti i partecipanti con un arrivederci al prossimo evento del 20 novembre prossimo. GP
Visita Cantina Trapletti Coldrerio
7 foto
Visita Cantina Trapletti Coldrerio
ANAV - Luganese Sabato 17 giugno 2023 appuntamento per la visita all’azienda vitivinicola Trapletti sa di Coldrerio. Calorosamente accolti tra i filari delle vigne dalle tre generazioni della famiglia di cui Enrico con passione e determinazione da anni ha saputo trasformare quello che era un hobby in una professione ottenendo prestigiosi risultati. Si entra in materia con un bollicine di uve americane vinificato in metodo classico dal figlio Iacopo. Fresco, vivace e molto apprezzato dai presenti. Enrico presenta l’azienda che coltiva svariate qualità di uve tra le quali il Nebbiolo unico in Svizzera. I vigneti rivolti a sud sono da anni coltivati in modo bio. La figlia Arianna ci accompagna per una merenda a base di prodotti tipici Ticinesi abbinata a un bianco Avigia Chardonnay vinificato in purezza e tre rossi annata 2019. Il Tera Creda e il Culdrée merlot medaglia d’oro al mondial du Merlot, affinato in barrique e un Nebbiolo in purezza pure affinato per 24 mesi in barrique di terzo passaggio. Fuori programma e per finire in bellezza Enrico ci presenta l’Enrico I uno spumante di Chardonnay e Pinot grigio vinificato in metodo classico 36 mesi sui lieviti senza dosaggio e un Cabernet Franc 2019 DOC complesso di grande struttura un vino di grande prestigio particolarmente adatto all’invecchiamento. Ringraziamo la famiglia Trapletti che ancora una volta ci ha permesso di apprezzare i loro vini di trascorrere un pomeriggio in sana allegria e una fantastica testimonianza di come con passione e perseveranza si possono raggiungere importanti traguardi. Gabriele
RWE – Excellence
8 foto
RWE – Excellence
Giovedi 27 aprile 2023 nell’accogliente sala del Circolo Operaio del Boglia di Cadro si è tenuto il primo evento della rinata Sezione ANAV – Luganese. Presenti 33 soci su 36 iscritti la RWE – Excellence di Lugano ha presentato una serie di tre vini bianchi e due rossi rigorosamente vinificati in modo naturale. Mario Testa, con competenza e maestria ci ha fatto degustare un assemblaggio di Durello e Garganega frizzante, un bianco di Garganega IGT entrambi della cantina Meggiolaro Veneto seguiti da un Roero Arneis della cantina Cascina Fornace Piemonte. Per terminare dalla Sicilia Val di Noto un rosso Calaniuru assemblaggio di due vitigni Frappato e Nero D’Avola. Per ultimo una Barbera dei Colli Tortonesi Piemonte. La degustazione è stata accompagnata da stuzzichini di formaggi e salumi di produzione indigena peraltro molto apprezzati da tutti i presenti. A conclusione i partecipanti si sono dati appuntamento per il prossimo evento che si terrà il 17 giugno con la visita di una cantina. Gabriele Pedrazzi